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portada Il tempio: la soglia del cielo.: Dai sacrifici di Adamo all'estremo sacrificio di Gesù Cristo. (en Italiano)
Formato
Libro Físico
Idioma
Italiano
N° páginas
80
Encuadernación
Tapa Blanda
Dimensiones
22.9 x 15.2 x 0.4 cm
Peso
0.12 kg.
ISBN13
9781517257491

Il tempio: la soglia del cielo.: Dai sacrifici di Adamo all'estremo sacrificio di Gesù Cristo. (en Italiano)

Massimo Giuseppe Franceschini (Autor) · Createspace Independent Publishing Platform · Tapa Blanda

Il tempio: la soglia del cielo.: Dai sacrifici di Adamo all'estremo sacrificio di Gesù Cristo. (en Italiano) - Franceschini, Massimo Giuseppe

Libro Nuevo

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Reseña del libro "Il tempio: la soglia del cielo.: Dai sacrifici di Adamo all'estremo sacrificio di Gesù Cristo. (en Italiano)"

Genesi 28:16-17 16 E come Giacobbe si fu svegliato dal suo sonno, disse: 'Certo, l'Eterno è in questo luogo ed io non lo sapevo!' 17 Ed ebbe paura, e disse: 'Com'è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo!' Sin dai tempi più antichi gli ebrei si riferivano alla casa del Signore come "la via per il cielo" Era il luogo dove il terreno ed il celeste si fondevano, perché l'uomo aveva accesso alla Casa del Signore e poteva comunicare con Lui. In questo libro cercheremo di spiegare perché il Signore volle che fosse istituita una sua casa sulla terra, i simboli che essa conteneva, la relazione che il tempio aveva con l'espiazione del Salvatore e le dottrine ed i concetti relativi al suo scopo. Il Giardino di Eden, come ho puntualizzato in altri libri, specialmente in "Eden: la casa della fede" era il primo tempio e che là il piano della vita fu rivelato ai nostri primi genitori: Genesi 1: E Dio li benedisse; e Dio disse loro: 'Crescete e moltiplicate e riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra. Questo non sarebbe stato possibile se non avessero lasciato il giardino, non sapevano nemmeno di essere nudi! Anche la spiegazione: Genesi 2:17 ma del frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai'. Ci fa capire che all'uomo fu data la libertà di scelta, inoltre Dio avrebbe dovuto spiegare ad Adamo il significato della parola morire: un concetto assurdo in un luogo dove questa non esisteva. Come ho spiegato in Eden: la casa della fede, vi erano diverse ragioni per cui Dio aveva posto Adamo nel giardino, il motivo centrale però era contenuto nei due alberi che Genesi 2: l'albero della vita in mezzo al giardino, e l'albero della conoscenza del bene e del male. L'albero della vita, in mezzo al giardino, ci dice che era centrale nella creazione e cioè che lo scopo della creazione era che l'uomo avrebbe dovuto raggiungere come obbiettivo finale la vita eterna con la possibilità di creare vite in eterno, visto che avrebbe dovuto moltiplicarsi. Apocalisse 22:2 In mezzo alla piazza della città e d'ambo i lati del fiume stava l'albero della vita che dà dodici raccolti, e porta il suo frutto ogni mese; e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni. Anche l'altro albero era Genesi 3: Genesi 3:3 ma del frutto dell'albero ch'è in mezzo al giardino Iddio ha detto: Non ne mangiate e non lo toccate, che non abbiate a morire'. Quindi anche il passaggio mortale era centrale nel piano divino e se Dio avesse voluto subito la vita eterna per Adamo bastava mettere i cherubini a protezione dell'albero come avrebbe fatto dopo per l'albero della vita, oppure non piantare affatto quell'albero. Il frutto di quell'albero viene definito da Eva Genesi 3: Genesi 3:6 E la donna vide che il frutto dell'albero era buono a mangiarsi, ch'era bello a vedere, e che l'albero era desiderabile per diventare intelligente; Per diventare intelligente, significa che prima non lo era, non che fosse stupida, ma non aveva una conoscenza che poteva essere definita "intelligente". Un sottile parallelo può essere fatto fra questo albero e le tavole della Legge contenute nel Santo dei santi. Salmi 19:7-8 7 La legge dell'Eterno è perfetta, ella ristora l'anima; la testimonianza dell'Eterno è verace, rende savio il semplice. 8 I precetti dell'Eterno son giusti, rallegrano il cuore; il comandamento dell'Eterno è puro, illumina gli occhi. Genesi 2: L'Eterno Iddio prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino d'Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. Adamo fu investito di una certa autorità e se il giardino può essere visto come il tempio o casa del Signore allora Adamo fu investito di averne cura e di esserne un sacerdote.

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